Nell’ambito del progetto LocalRES, a Ispaster verranno attuate diverse misure tecniche e non, orientate ad aumentare l’autosufficienza energetica dell’area attraverso la penetrazione delle FER, il potenziamento della stabilità della rete e il miglioramento della flessibilità e dell’efficienza del sistema energetico:
Verranno proposte diverse attività per far progredire l’impegno della comunità locale, tra cui l’esplorazione della partecipazione dei cittadini ai meccanismi di risposta alla domanda e di flessibilità.
Nella rete di teleriscaldamento locale sarà integrata un’unità di cogenerazione (CHP) a biomassa, che aumenterà la capacità termica della rete, migliorando al contempo la sicurezza di approvvigionamento elettrico della microrete locale, attualmente basata sulla produzione di energia solare fotovoltaica. Inoltre, questo sistema contribuirà ad appiattire la domanda di energia termica e a bilanciare la produzione di elettricità nella microrete, oltre a risolvere gli attuali problemi di gestione energetica. Inoltre, nuovi consumatori saranno collegati alla DHN per sfruttare la nuova produzione termica basata su tecnologie rinnovabili.
L’impianto solare fotovoltaico del Comune verrà incrementato installando una capacità aggiuntiva sui tetti degli edifici. Questa espansione aumenterà la quota di energia locale coperta da fonti rinnovabili.
Il Comune acquisterà un nuovo veicolo elettrico e svilupperà un’infrastruttura di ricarica, che sarà integrata nella microrete elettrica. Verrà studiato l’utilizzo delle batterie dei veicoli elettrici per aumentare la capacità di accumulo della rete e consentire meccanismi di flessibilità.
L’attuale sistema di riscaldamento convenzionale a combustibili fossili di un edificio multiappartamento esistente sarà sostituito da pompe di calore ad alta efficienza, che saranno potenzialmente collegate alla microrete. Ciò consentirà di fornire calore a basse emissioni di carbonio alle abitazioni e di potenziare i meccanismi di accoppiamento settoriale e di risposta alla domanda per il funzionamento ottimale della microrete e della DHN.
Saranno installate nuove batterie elettriche per migliorare la flessibilità della microrete e dell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici e per accogliere il surplus di produzione solare.
Nuovi contatori intelligenti termici ed elettrici, insieme a nuovi sensori comunicanti, saranno collegati a un sistema SCADA e integrati nel MEVPP per ottimizzare il funzionamento delle reti energetiche locali, gestendo la domanda in modo efficiente per promuovere l’autoconsumo. Verranno esplorate strategie passive e attive per la gestione della risposta alla domanda.
Il Comune, così come l’Agenzia Regionale per l’Energia (Basque Energy Board, EVE) e il Governo (Basque Government), sono fortemente impegnati nell’Isola dell’Energia di Ispaster. La valutazione delle prestazioni non consentirà solo di convalidare gli interventi tecnici, ma anche altri fattori come l’accettazione da parte degli utenti, gli ostacoli all’implementazione, il quadro normativo, le questioni finanziarie e altre esigenze esplicite derivanti dall’implementazione. Le conoscenze acquisite saranno utili per i futuri miglioramenti e raccomandazioni politiche.
L’attuale modello di business si basa su un approccio di partnership pubblico-privato. L’amministrazione pubblica è proprietaria e investitrice delle apparecchiature, mentre le reti sono gestite da una ESCO locale. L’obiettivo è quello di continuare a lavorare in questa direzione sulla base delle nuove conoscenze che saranno acquisite nell’ambito del progetto e di implementarle in modelli di business reali sia a Ispaster che durante la replica dell’approccio LocalRES in nuove comunità.
Kökar è un piccolo comune dell’arcipelago delle Isole Åland con una superficie totale di 64 km2. La popolazione dell’isola di Kökar è ufficialmente di 234 persone (2018), ma il numero effettivo di abitanti varia da 160-170 in inverno a 1.000 in estate. Questo comune insulare è visitato da circa 18.000 turisti all’anno, il che comporta un’elevata volatilità e richiede una maggiore flessibilità delle infrastrutture. Kökar partecipa al progetto CE4EUI (Clean Energy For EU Islands) e ha pubblicato la sua agenda per la transizione energetica pulita nell’estate del 2020. Inoltre, Kökar è stata selezionata come una delle 20 isole in Europa che agiranno come pionieri nel lavoro di riduzione delle emissioni di CO2.
Osimo è una graziosa cittadina arroccata su una collina che si affaccia sul mare Adriatico, nelle Marche, nell’Italia centrale. Con una popolazione di circa 35.000 abitanti, si estende su una superficie di 106 km2 e si trova a un’altitudine media di 265 metri.
Berchidda è un paese di 3000 abitanti situato sulle pendici meridionali del Monte Limbara, nel nord della Sardegna. Il territorio si estende per circa 201 km2 ed è situato a un’altitudine media di 300 m, con un’ampia zona collinare in un raggio di quasi 20 km. Le strutture antropiche, la vegetazione e le condizioni climatiche sono quelle tipiche delle zone interne della Sardegna, con temperature medie di 15°C.
Ispaster è un piccolo villaggio situato nella costa della Bizkaia, nel nord della Spagna. Con una superficie comunale di 22 km², Ispaster ha una popolazione di 740 abitanti, di cui 350 concentrati nel quartiere principale di Eleixalde.
Ollersdorf si trova nel sud-est dell’Austria e ha una popolazione di circa 1.000 abitanti. 200 di loro fanno già parte di diverse attività per incrementare ulteriormente l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili. L’area è prevalentemente agricola in termini di attività economica, senza industrie insediate.